LEDUC 022 - Un " aereo X " francese, mancato intercettore, dalla formula inconsueta

Di John Milner

Gia’ prima del secondo conflitto mondiale, il progettista aeronautico francese Rene’ Leduc aveva portato avanti i suoi studi sugli statoreattori, progettando e riuscendo a far volare un paio di aerei sperimentali, il Leduc 010 e lo 021, che dovevano portare nel dopoguerra al progetto dello 022, un intercettore supersonico a corto raggio dotato di armamento missilistico .
Il velivolo era tutto fuorché un aereo convenzionale. Con ala a freccia di 30 gradi, presentava una fusoliera tubolare nella cui parte anteriore si inseriva un muso sottile di plexiglas dove alloggiava il pilota, e che era in effetti una capsula di salvataggio, dietro alla quale alloggiavano i paracadute.
Tra la fusoliera, monoguscio, e la sottile sezione del muso si trovavano le sei prese d’aria dello statoreattore che in pratica circondavano la capsula anteriore, e che convogliavano l’aria nella fusoliera stessa, realizzata a doppia parete.
Lo statoreattore, che avrebbe dovuto far raggiungere al velivolo la quota di 25.000 metri in sette minuti, forniva una spinta di circa 13.800 kg e veniva acceso quando entrava in funzione il turbogetto Turbomeca Artouste situato al centro della fusoliera, sostituito poi dal più potente SNECMA Atar 101. Ad esso il carburante giungeva in parte da serbatoi in fusoliera, in parte dai capaci serbatoi alari e dai due piccoli serbatoi alle estremità alari.
L’armamento consisteva in una coppia di missili Nord AA.20 e in 34 razzi antiaerei poi portati a 40.
Costruito in due esemplari per rispondere alla specifica dell’Armee de l’Air per un intercettore che potesse fronteggiare qualunque minaccia venisse dal cielo e designato alla fine Leduc 022, si trattava di una macchina basata su una formula decisamente inconsueta e con traguardi di prestazioni piuttosto ambiziosi, che in parte furono raggiunti nel dicembre 1957 quando l’aereo tocco’ Mach 1.15. Dopodiche’ l’aereo risulto’ danneggiato in un flame out al decollo e ci si accinse alla costruzione del secondo prototipo, che tuttavia non avvenne mai in quanto il progetto dovette essere cancellato : la guerra algerina in corso stava divorando rapidamente i budget militari e si opto’ per il più convenzionale Mirage.
Dopo 141 voli sperimentali, del Leduc 022 resto’ solo un progetto interessante nell’intento di realizzare un intercettore supersonico. Un esemplare resta da apprezzare per i visitatori del Musee de l’Air et de l’Espace del Bourget.

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